Iran presidenziali 2024: i 6 candidati approvati dal Consiglio dei Guardiani
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Direttore: Alessandro Plateroti

Iran presidenziali 2024: i 6 candidati approvati dal Consiglio dei Guardiani

cartina, mappa Iran

Il Consiglio dei Guardiani ha approvato sei candidati per le elezioni presidenziali in Iran del 28 giugno 2024.

Il Consiglio dei Guardiani, l’organo non eletto e dominato dai conservatori incaricato della supervisione delle elezioni in Iran, ha approvato sei candidati per le prossime elezioni presidenziali del 28 giugno 2024. Tra questi, cinque sono conservatori o ultraconservatori e uno solo è riformista. Il Consiglio ha selezionato i candidati tra ottanta personalità che avevano presentato la loro candidatura per sostituire il defunto presidente Ebrahim Raisi, tragicamente scomparso in un incidente di elicottero il 19 maggio 2024.

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I candidati approvati sono Said Jalili, Mohammad Baqher Qalibaf, Masoud Pezeshkian, Mostafa Purmohamadi, Alireza Zakani e AmirHussein Qazizadeh Hashemi. L’ex presidente Mahmud Ahmadinejad e l’ex presidente del Parlamento Ali Larijani sono stati nuovamente esclusi. Questa esclusione riflette le rigide selezioni del Consiglio, che spesso elimina candidati considerati troppo riformisti o moderati.

bandiera Iran
bandiera Iran

Profili dei candidati

Masoud Pezeshkian è l’unico candidato del campo riformista. Deputato della città di Tabriz ed ex ministro della Salute, Pezeshkian rappresenta l’unica speranza per coloro che desiderano un cambiamento nel panorama politico iraniano.

Gli altri cinque candidati sono figure di spicco del panorama conservatore. Mohammad Baqher Qalibaf, presidente del Parlamento iraniano, è una figura influente nel governo attuale. Alireza Zakani, sindaco di Teheran, è noto per le sue posizioni ultraconservatrici. Said Jalili, ex negoziatore sul dossier nucleare, è un altro candidato ultraconservatore che ha già avuto un ruolo importante nelle trattative internazionali dell’Iran. AmirHussein Qazizadeh Hashemi è il capo della Fondazione dei Martiri, un’istituzione potente che supporta le famiglie dei caduti in guerra. Infine, Mostafa Purmohammadi, ex ministro dell’Interno, completa il gruppo dei candidati conservatori.

Contesto e prospettive

Le elezioni presidenziali del 2024 arrivano in un momento cruciale per l’Iran, segnato da tensioni internazionali e crisi economiche interne. Nel 2021, l’affluenza alle urne è stata del 49%, il tasso più basso dalla rivoluzione islamica del 1979, a causa dell’esclusione di numerosi candidati riformisti e moderati. Con una simile configurazione dei candidati quest’anno, molti analisti temono che la partecipazione possa rimanere bassa.

L’approvazione di un solo candidato riformista contro cinque conservatori suggerisce una competizione elettorale fortemente sbilanciata. Tuttavia, Pezeshkian potrebbe catalizzare il voto di protesta e dei giovani, sperando di ottenere un risultato sorprendente.

La selezione dei candidati e l’intero processo elettorale continueranno ad essere oggetto di intenso scrutinio sia interno che internazionale, con molteplici implicazioni per il futuro politico e sociale dell’Iran.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2024 18:17

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